In questo appuntamento parliamo di un importantissimo settaggio, la CONVERGENZA.

La convergenza è l’angolo che hanno le ruote tra loro in senso longitudinale.

In pratica una volta montati i dischi per effettuare la misura della convergenza come ad esempio sk1151, si misura la parte anteriore dei dischi e la parte posteriore dei dischi con lo sterzo messo al centro.

Se la parte anteriore ha una misura superiore della parte posteriore si dice che la convergenza è aperta se invece la misura posteriore ha un valore superiore della parte anteriore allora è chiusa.

Nel caso che la misura sia identica davanti e dietro si dice che la convergenza è a zero.

Una misura della convergenza a zero da sicuramente un vantaggio di maggior velocità in rettilineo perché si genera meno attrito del pneumatico a terra, ma nella maggior parte dei casi non è mai l’assetto migliore.
Una convergenza un po’ aperta davanti, di uno o due millimetri crea un minimo di rallentamento in rettilineo, però restituisce un effettivo miglioramento di inserimento in curva che permette poi di poter aprire prima l’angolo di sterzo (rimettere il volante diritto prima possibile) e quindi diminuire l’attrito del pneumatico a terra e da la possibilità di aprire il gas prima.

In linea di massima se abbiamo un telaio sottosterzante è buona regola aprire un po’ la convergenza.

Altro aspetto molto importante della convergenza un po’ aperta è che visto che il telaio ha comunque sempre una certa campanatura che in genere è tanta quando c’è molto attrito ed è più ridotta quando c’è poco attrito, la apertura della convergenza permette di far lavorare un po’ di più la parte interna del pneumatico e ne favorisce un aumento della temperatura, che in molti casi è buona cosa.

In caso di pista bagnata è buona regola aprire molto la convergenza perché avremo un telaio molto reattivo sul davanti che aiuterà l’inserimento in curva e quindi non ci sarà troppo bisogno di insistere sull’angolo di sterzata evitando la tendenza ad andare poi in sovrasterzo ed eventuale testa – coda.

Gli aspetti negativi sono che aprendo molto la convergenza si avrà un telaio un po’ più nervoso anche in rettilineo che potrebbe scartare facilmente, occorre quindi avere una alta concentrazione di guida.
In caso poi di telaio con impianto frenante anche sull’anteriore nel momento della frenata si accentuerà molto questo aspetto, quindi è da valutare bene il tutto nell’insieme e fare le giuste considerazioni durante le fasi di test.

Regolazione della convergenza

Per effettuare il settaggio della misura della convergenza con i comuni dischi, occorre in primo luogo posizionare il volante perfettamente al centro, e tramite gli uni-bal dei braccetti di sterzo, effettuare la regolazione nella misura desiderata, ad esempio due millimetri di apertura davanti.
A questo punto occorre però essere certi che il volante sia anche diritto e per far questo c’è un metodo semplicissimo.
Si prende un metro di quelli estensibili, si aggancia al perno del fusello sinistro e si estende fino al disco convergenza destro sulla parte anteriore. A questo punto si inizia a ruotare lo sterzo verso sinistra e appena il disco convergenza smette di spostarsi verso sinistra, in pratica c’è una sorta di punto morto in quanto il disco gira a sinistra fino al momento che si ferma e tenderebbe a spostarsi verso destra. Ecco in quel particolare punto si legge la misura esatta, che sarà ad esempio 60 centimetri, ecco questa misura deve essere identica anche ripetendo tutta la operazione dalla parte opposta ovvero alla sinistra agganciando il metro al perno fusello destro.
Se al momento che vado a misurare sul lato opposto trovo una misura diversa è importante regolare i braccetti di sterzo in modo uniforme, ovvero, se avvito il sinistro di mezzo giro devo svitare il destro di mezzo giro. In questo modo non cambierà la misura della convergenza, ma cambierà solo la posizione del volante.