La scelta del giusto rapporto corona/pignone è da sempre fonte di notti insonni e nel monomarcia in particolare è veramente importante in quanto con una sola marcia si è obbligati a fare tutte le curve della pista sia le lente che le veloci. La scelta pignone/corona è strettamente legata al campo di erogazione del motore, infatti se abbiamo la fortuna di avere un motore che ha molto tiro ai bassi regimi e molta spinta anche agli alti, potremo utilizzare un rapporto più lungo rispetto ad un motore che ad esempio non ha tiro in basso in quanto ci permetterà comunque di uscire bene anche dalle curve lente. C’è anche da dire che non è cosa facile con il 2 tempi avere un ampio campo di potenza “buona” ed ecco quindi che si studia sempre il metodo di avere un motore che abbia sia molta potenza ma che abbia anche un ampio campo di utilizzo in modo poi da poter usare dei rapporti più lunghi possibile.
E’ molto importante considerare ad ogni giornata di pista se il rapporto è quello giusto considerando la variabile grip sulla pista, infatti con pista molto scivolosa non riusciremo a tirare un rapporto lungo, per il fatto che usciremo dalle curve più lentamente e quindi sfrutteremo meno il motore.
. Sarà quindi necessario accorciare un pò il rapporto per poter avere una buona uscita di curva e un giusto numero di giri in fondo al rettilineo. In linea di massima vale il principio che più si fanno tempi buoni sulla pista e più il rapporto va allungato. In genere per fare il calcolo del giusto rapporto si fa un giro alla massima performances possibile e si verifica in fondo al rettilineo più lungo se si riesce a raggiungere il massimo numero di giri del motore che sarebbe la condizione ottimale e in base a quello poi si allunga o si scorcia per ottimizzare. Va però anche detto, in particolar modo per il monomarcia, ma vale un pò anche nel caso del cambio, che non è il caso di penalizzare l’uscita di varie curve del tracciato per premiare solo il fondo del rettilineo. Infatti se ci troviamo nella condizione che in 2 o 3 curve abbiamo il motore che esce troppo basso di giri e nel caso del cambio, ad esempio la seconda è poco e la terza è troppo, è il caso di penalizzare un pelo il rettilineo che alla fine dura solo pochi istanti e premiare le curve che in termini di tempo durano molto molto di più e si ripercuotono anche nei vari segmenti tra curva e curva.In altre parole non è importante fare velocità elevate in fondo al rettilineo, ma è molto importante raggiungere prima possibile delle buone velocità. Molto importante è nel caso che si stia utilizzando un rapporto più corto di quanto stabilito in fondo al rettilineo è tenere sotto controllo i giri massimi del motore in modo da parzializzare in quei pochi istanti che avremo tra il regime massimo e la fine del rettilineo per evitare pericolosi fuori giriCome sempre il kart  è un compromesso di mille aspetti e anche il rapporto corona/pignone fa parte di questo, ma ricordate sempre che il tempo si fa nel misto, quindi è li che bisogna lavorare per il massimo rendimento !!!