La posizione del sedile nel telaio del kart è una cosa di altissima importanza, infatti il pilota è un importantissimo peso in riferimento a tutto il resto del kart e la sua posizione interviene in modo molto elevato sull’assetto.
Un posizionamento più rigido o più elestico condiziona moltissimo il comportamento del telaio.
Le misure “convenzionali” sono in genere:
- A = 61.5 centimetri
- B = 62 centimetri
- C = 20 centimetri
Queste sono misure che vanno abbastanza bene sempre, ma c’è poi una ampia possibilità di modificare il tutto.
Iniziamo subito con la misura del sottotelaio, ovvero di quanto il sedile può fuoriuscire sotto al filo inferiore del tubo telaio.
Tenendo i pesi in basso, quindi baricentro basso e il telaio tende a scivolare e a non impuntare, quindi classico assetto da pista molto veloce e con molto grip, in questo caso, se l’asfalto è bello liscio possiamo fuoriuscire anche di 1 centimetro sotto al filo del telaio. Ovvio che più si esce e maggiori saranno gli sfregamenti per terra in staccata, su punti un po’ sconnessi, se andiamo a salire sui cordoli ecc.
Altra cosa molto importante per l’altezza o meno del baricentro è la posizione delle gambe, infatti se un pilota è molto alto e in particolare ha delle gambe molto lunghe è importantissimo a parità di posizione del sedile, di trovare un buon compromesso con i pedali per far si che le ginocchia siano molto in basso.
Tutto questo per due aspetti, il primo è l’abbassamento del baricentro e nel caso delle gambe, essendo molto pesanti sono molto importanti, il secondo è che una gamba semi piegata tende a volare via durante la curva costringendo quindi il pilota a fare sforzi per tenere le gambe in posizione. Tutto questo molto dannoso per il tempo sul giro e per la fatica durante i molti giri della gara.
Per le altre misure sopra citate A, B e C possiamo invece giocare per avere un telaio ad esempio più sovrasterzante e con un avantreno più reattivo, possiamo spostare il sedile in avanti ad esempio di un centimetro, se invece manca trazione possiamo spostarlo un po’ indietro, ma se non vogliamo fare nessuna modifica all’avantreno perché è già molto ben equilibrato, allora lo possiamo solo sdraiare un po’, accorciando la misura C.
Poi non ci dimentichiamo delle varie possibilità delle stecche di rinforzo che vanno tra il sedile e i punti di fissaggio sull’assale, infatti se le mettiamo e più ne mettiamo avremo una trasmissione di carico direttamente sulle ruote posteriori con conseguente aumento di trazione, di grip e viceversa.
Esistono vari metodi di misura di posizionamento sedile in base alle varie case costruttrici.
Sotto riportiamo ad esempio il metodo CRG come riportato nei loro manuali:
Un’altro aspetto molto importante è la flessibilità del sedile, infatti un sedile molto elastico seguirà di più le flessioni del telaio, mentre un sedile rigido si farà sentire molto di più nel telaio limitando le flessioni dei tubi con conseguenti modifiche di assetto anche in questo caso date dal tipo di sedile. Sul kart ogni particolare contribuisce sempre !!! Occorre sempre trovare il giusto compromesso per ogni risultato.